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Preparare la terra nell'orto e nelle vasche in terrazza

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In questo periodo bisogna “guardare avanti”: anche se in gran parte dell’Italia è ancora inverno, presto potremo iniziare a trapiantare ortaggi primaverili nell’orto e in vaso. Occorre fin d’ora migliorare il terreno; va ripulito da erbacce con Aceto Cifo, che assicura un effetto “pulente” in modo ecologico e naturale.

Dopo una zappettatura per smuovere la crosta superficiale, è bene reintegrare la naturale fertilità del suolo utilizzando la specialità Cifo Biotron S, consentita in agricoltura biologica; è a base di Leonardite, sostanza naturale ricca di humus utilizzabile in vaso, in giardino, nell’orto e per il prato. Nei terreni arricchiti con Biotron S gli elementi nutritivi sono più disponibili alle piante favorendone l’assorbimento da parte delle radici. Il suo utilizzo a fine inverno è una buona premessa per ottenere raccolti generosi e genuini. Ne basta poco: 100-150 g per mq nell’orto, 15-30 g in vasi di media dimensione, 30-50 g per grandi vasche; va interrato leggermente con una zappettatura superficiale.

https://www.cifo.it/home-e-garden/preparare-la-terra-nellorto-e-nelle-vasche-in-terrazzo/

Guida per una lotta ecologica

lotta biologica ueber

Appena il ritorno dei giorni belli, la vita si affretta nei giardini. Pianificare, tagliare, preparare la terra, diserbare, piantare fiori, piante e verdure...i giardinieri raddoppiano di motivazione e di idee per fare tutto crescere.

A questo entusiasmo si aggiunge una tendenza forte di andare verso le soluzioni di trattamento naturale che preservano la salute, il gusto e l'ambiente naturale. Il principio della lotta biologica consiste in utilizzare delle soluzioni naturali per lottare contro gli organismi e gli insetti dannosi nel giardino ed nelle piantagioni.

Proteggere le sue piantagioni senza usare dei pesticidi è possibile
I trattamenti biologici come le feromoni, offrono delle alternative naturali che sono molto efficaci e che presentano diversi vantaggi :
. nessun rischio di sovradosaggio
. nessun inquinamento
. si può eliminare precisamente l’insetto dannoso senza eliminare gli altri insetti
. si contribuisce alla biodiversità.

Fonte notizia

Trattamenti primaverili

PESCO

 

Per avere un frutteto rigoglioso e privo di parassiti è bene impegnarsi durante ogni stagione, in modo da prevenire la comparsa dei più comuni parassiti, o debellarli quando l'infestazione è ancora allo stato iniziale. Alla fine dell'inverno quindi cominciamo con una bella pulizia del frutteto, in modo da attendere in forma la primavera che arriva.

Come prima operazione, se non l'abbiamo già fatto in autunno, ripuliamo completamente la base delle piante dal fogliame secco eventualmente ancora presente; poichè buona parte dei parassiti, soprattutto fungini, possono rimanere nel fogliame in forma dormiente durante l'inverno, evitiamo di porre queste foglie nel compostatore di famiglia, piuttosto bruciamole, in modo da uccidere definitivamente molte delle spore dei funghi presenti in esse. Rimoviamo anche i rametti rovinati dal freddo e gli eventuali rami che presentano rotture o screpolature profonde.

La gran parte delle piante da frutto coltivate nel frutteto familiare non necessita di potature di grande entità, semplicemente rimuoviamo i rami eccessivamente piccoli, contorti e rovinati, o che già presentano segni di malattie; in generale evitiamo di potare il ciliegio, che tende a soffrire in modo particolare le potature; potiamo in modo pacato albicocchi, pruni europei, meli, soprattutto se si tratta di piante adulte. Maggiori potature andranno effettuate sui susini giapponesi, sui rami eccessivamente alti dei peri, sui peschi. Evitiamo in ogni caso di asportare grandi ramificazioni, piuttosto accorciamo le ramificazioni presenti.

Dopo aver ripulito il terreno da foglie e rametti spargiamo alla base del fusto del buon stallatico ben maturo e interriamolo zappettando il terreno, in questo modo solleviamo anche le piante infestanti e rimuoviamole.
Trattamenti nel frutteto : Trattamenti antiparassitari

pesca
I parassiti che più facilmente attaccano le piante da frutto non sono moltissimi, ed i sintomi sono chiari e di facile individuazione.

Un buon trattamento preventivo, che va a ripulire le piante dalle forme dormenti di funghi e piccoli insetti, si effettua a fine inverno, prima della fioritura, quando le gemme sono ancora dormienti: si utilizza la poltiglia bordolese, o un composto a base di rame e zolfo, permesso anche in agricoltura biologica.

Altri trattamenti si praticano prima della fioritura o quando i fiori sono completamente appassiti, ma solo nel caso in cui si vedano i parassiti già presenti sulla pianta. Si evita in ogni caso di spargere prodotti insetticidi o fungicidi nell'aria al momento della fioritura, per evitare di disturbare, o peggio uccidere, gli insetti utili.

Ulteriori trattamenti a base di insetticidi o di rame e zolfo si praticano solo in caso di infestazione evidente, comunque sempre dopo la fioritura.

Contro molti insetti possiamo trovare in commercio un insetticida completamente innocuo per l'ambiente, si tratta del bacillus turingensis, tale bacillo è innocuo per l'uomo, per i piccoli animali e per i pesci, invece è molto dannoso per tanti insetti dannosi, ed anche per le zanzare.

 

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Lavori di marzo, prepararsi alla ripresa vegetativa

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Marzo è il mese nel quale tutte le piante sono alle prese con la ripresa vegetativa e per questo non bisogna farsi trovare impreparati! Proprio l'inizio del mese è il momento giusto per dedicarsi a tutta una serie di lavori indispensabili come la concimazione, le potature, il cambio di terriccio e il controllo all'impianto d'irrigazione.

Il primo elemento da tenere in considerazione in questo periodo è la concimazione; per dare l'energia necessaria alle nostre piante per il risveglio è necessario riprendere a concimarle con regolarità. Si può scegliere tra un concime liquido da sciogliere nell'acqua di annaffiatura, oppure solido, vale a dire granulare, a rilascio graduale che ha il vantaggio di garantire alla pianta il nutrimento per diverse settimane.
Per quanto riguarda il terriccio, ricordate che in questo periodo va tolto e sostituito il primo strato dai grandi contenitori. Acquistate comunque qualche sacchetto di terriccio in più: vi servirà per eventuali rinvasi. Sempre in questo periodo dell'anno, infatti, bisogna rinvasare le piante: a quelle giovani bisogna farlo ogni anno, mentre per gli esemplari adulti l'appuntamento è ogni due o tre anni.
Se le temperature notturne non scendono al di sotto degli 8°C potete anche togliere le protezioni invernali delle piante; molto importante è ripulire le piante dalle foglie e dai rami secchi o malati, utilizzando delle cesoie pulite e ben affilate; eliminate anche eventuali erbe infestanti dal terreno.
Entro la prima metà di marzo, ovvero prima che le gemme si schiudano, bisogna completare i lavori di potatura iniziati a febbraio. Ricordate che le piante giovani hanno bisogno solo di un potatura leggera per sfoltirle. Come vi dicevamo, marzo è anche il mese nel quale bisogna controllare l'impianto di irrigazione che è rimasto inattivo durante il periodo invernale e, quindi, pulire le varie parti e cambiare quelle eventualmente non funzionanti oppure usurate

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Punteruolo rosso devasta le palme in Sicilia: il rimedio c’è.

 punteruolo rosso

Il punteruolo rosso appartiene alla famiglia dei "Coleottero Curculionide". Possiede un capo allungato a forma di proboscide, alla cui estremità si trova la bocca che perfora i tessuti vegetali. Di colore marrone-rossastro con striature nere, raggiunge lunghezze di 19 e 45 mm e larghezze di 11,50 a 15,50 mm. L'insetto è capace di volare, anche se non bene. Si afferma che il punteruolo rosso delle palme (Rhynchophorus ferrugineus) sia giunto in Italia viaggiando all'interno di una palma di Cocco. La sua diffusione è stata radicale, caratterizzata da attacchi mirati in prevalenza alla palma delle Canarie. L'Italia (e soprattutto la Sicilia) non riesce a contrastare il piccolo insetto anche se i mezzi per farlo esistono.



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